Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha rafforzato il proprio impegno per rendere la giustizia più accessibile, efficiente ed adeguata alle esigenze di cittadini ed imprese. L’aumento del numero di controversie e la complessità dei procedimenti giudiziari richiedono riforme che diano priorità alla celerità e alla specializzazione del sistema giudiziario.
In Spagna, la legge n.º 1/2025 approvata lo scorso 2 gennaio, riflette questa tendenza europea e introduce modifiche strutturali per modernizzare i tribunal spagnoli, eliminare ostacoli procedurali e promuovere metodi alternativi di risoluzione delle controversia (ADR). Questi cambiamenti avranno un impatto significativo per tutti coloro che interagiscono con il sistema giudiziario spagnolo, siano essi avvocati, imprese o cittadini coinvolti in procedimenti giudiziari.
Tra le principali novità si segnalano la creazione dei tribunali di prima istanza, la trasformazione dei tribunali di pace in uffici di giustizia municipali e l’introduzione obbligatoria dei metodi di risoluzione alternativa delle controversie come fase preliminare a determinati procedimenti civili. Queste misure mirano ad accelerare le procedure giudiziarie, a ridurre il carico di lavoro dei tribunali e a garantire una giustizia più accessibile ed efficiente per i cittadini.
In questo articolo analizzeremo le principali modifiche introdotte dalla nuova legge spagnola e il loro impatto sul sistema giudiziario.
PRINCIPALI ASPETTI DELLA RIFORMA
1) Istituzione dei tribunali di prima istanza (Titolo I)
Uno dei punti cardine della riforma è la trasformazione dei tribunali monocratici in tribunali collegiali di prima istanza. Questo nuovo modello organizzativo mira ad una distribuzione più equa dei procedimenti e ad una maggiore specializzazione dei giudici.
Di conseguenza, i tribunali monocratici verranno eliminati e sostituiti dai tribunali di istanza, composti da tutti i giudici di prima istanza di una determinata circoscoscrizione territoriale.
Aspetti principali:
- struttura collegiale: i tribunali saranno composti da tutti i giudici di prima istanza della relativa circoscrizione, favorendo decisioni più equilibrate e riducendo la discrezionalità nell’interpretazione della legge. L’obiettivo è quello di rendere la giustizia più prevedibile e omogenea.
- specializzazione per materia: la creazione di sezioni specifiche nei tribunali permetterà ai giudici di dedicarsi esclusivamente a determinate aree del diritto, migliorando la qualità delle decisioni e riducendo i tempi di trattazione delle cause, in particolare nei seguenti ambiti:
- Diritto di famiglia, minori e capacità
- Tribunale del commercio
- Violenza contro le donne
- Violenza su minori e adolescenti
- Diritto penale
- Tribunale per i minorenni
- Sorveglianza penitenziaria
- Contenzioso-amministrativo
- Diritto del lavoro
- Tribunale Centrale di Prima Istanza: con sede a Madrid, fungerà da organo di controllo e coordinamento per garantire l’uniformità nell’applicazione della legge a livello nazionale, al fine di ridurre le disparità tra le comunità autonome e rendendo il sistema più coerente.
2) Sostituzione dei Giudici di Pace con Uffici di Giustizia Municipali (Titolo I)
L’abolizione dei tribunali di pace spagnoli e la loro trasformazione in uffici di giustizia municipali mira ad avvicinare la giustizia ai cittadini e a migliorare l’erogazione dei servizi. In molte località spagnole di piccole dimensioni, i tribunali di pace avevano competenze limitate; questa riforma è volta ad ampliare le loro funzioni e la loro capacità operativa.
Funzioni principali dei nuovi Uffici di giustizia:
- gestione efficace degli atti processuali: notifiche e citazioni potranno essere eseguite in modo più rapido a livello locale, evitando ritardi nei procedimenti
- collaborazione con l’Ufficio di Stato Civile: maggiore efficienza nel trattamento di atti come registrazioni di nascita o decessi, riducendo la necessità di spostamenti per i cittadini
- assistenza ai cittadini: fornitura di informazioni sui procedimenti giudiziari e consulenza di base per garantire un accesso più equo alla giustizia, in particolare nelle aree rurali e nei comuni con minori infrastrutture giudiziarie.
3) Obbligatorietà dell’uso di Metodi Alternativi di Risoluzione delle Controversie (ADR) prima dell’avvio di un procedimento giudiziario (Titoli I e II)
La nuova legge spagnola stabilisce che, prima di avviare una causa civile o commerciale in Spagna, le parti devono tentare di risolvere la controversia attraverso strumenti ADR, come mediazione, negoziazione, conciliazione o altre attività di risoluzione riconosciute dalla legge spagnola. L’obiettivo è ridurre il carico giudiziario e promuovere una cultura della risoluzione consensuale delle controversie.
Tuttavia, l’uso degli ADR non sarà obbligatorio nei seguenti casi:
- tutela dei diritti fondamentali
- adozione di misure urgenti a protezione dei minori
- procedimenti per violenza di genere o violenza su minori
4) Riforma organizzativa dell’amministrazione giudiziaria(Titolo II – Capitolo 2)
Viene introdotto un insieme di modifiche per migliorare il funzionamento interno dei tribunali e garantire maggiore coerenza nelle loro attività.
Modifiche principali:
- trasparenza nella distribuzione delle cause: nuovi criteri per l’assegnazione dei procedimenti ai giudici
- ruolo potenziato dei presidenti dei tribunali di prima istanza: maggiore responsabilità del Presidenti nella supervisione e nel coordinamento dei giudici
- istituzione di assemblee di giudici: rafforzamento della collaborazione tra magistrati per uniformare i criteri interpretativi della legge e ridurre le discrepanze tra decisioni simili.
5) Digitalizzazione del sistema giudiziario (Titolo II – Capitolo 2)
Uno degli obiettivi principali della riforma è la modernizzazione della gestione dei procedimenti giudiziari spagnoli attraverso la digitalizzazione.
Progressi principali:
- eliminazione progressiva dei documenti cartacei, per una gestione elettronica dei fascicoli
- sviluppo di piattaforme digitali per migliorare la comunicazione tra tribunali, avvocati e cittadini.
- accesso telematico ai procedimenti, riducendo tempi di attesa e necessità di spostamenti
La riforma del sistema giudiziario introdotta dalla L.n. 1/2025 rappresenta un cambiamento significativo nell’organizzazione e nel funzionamento del sistema giudiziario spagnolo, con l’obiettivo di garantire un accesso più equo, efficiente e moderno alla giustizia in Spagna.
La nuova legge spagnola, inoltre, evidenzia la necessità di adattare il sistema giudiziario alle nuove esigenze sociali e tecnologiche, prevedendo modifiche che consentano una maggiore specializzazione e coordinamento tra i diversi organi giurisdizionali.
L’obiettivo di questa riforma è avanzare verso un modello più moderno ed accessibile, in cui l’efficienza procedurale e la rapida risoluzione delle controversie diventano pilastri fondamentali.